Claudio S. Di Mauro

Claudio S. Di Mauro

Engineering & Technology

Webcam Wemiss, 1080p FullHD


Valutazione prodotto:
Marca/Produttore: Wemiss
Prezzo di acquisto: €29,99 (con offerta lampo + coupon 15%)
Prezzo di vendita: €30,99
Link al prodotto: https://www.amazon.it/dp/B08PNVCYDF

La webcam Weiss è un prodotto abbastanza valido e si è dimostrato essere un valido alleato nelle sessioni di smartworking e di didattica a distanza.
Il prodotto arriva in uno scatolo abbastanza spartano, tuttavia i materiali costruttivi al tatto sembrano buoni.
Collegata ad un pc con Windows 10 installato, vengono riconosciuti in maniera istantanea i driver, rendendo il prodotto un “plug&play”.
Buona la qualità grafica, un po’ meno quella del microfono integrato: l’interlocutore sente bene anche se un tantino ovattato. La cam è dotata di una linguetta che si può spostare sull’obiettivo per proteggere da eventuali accessi indesiderati alle immagini. La struttura di appoggio permette di sistemare la stessa sul monitor del proprio pc o su un treppiedi (non fornito in confezione), avendo sul fondo il classico aggancio a vite da 1/4 di pollice.
Il prezzo di vendita non è proprio bassissimo – ma c’è da dire che oggigiorno le webcam mantengono tutte un prezzo più elevato (forse perché servono sempre meno, essendo integrate nei portatili, nei monitor e nei telefoni??) – tuttavia il prodotto funziona bene, quindi è una spesa che si può affrontare, se serve.

Freewell Gear: Filtro ND 1000 per GoPro


Valutazione prodotto:
Produttore/Venditore: Freewell Gear
Prezzo di acquisto: €29,99
Link al prodotto: http://amzn.eu/d/do00rVa
Link al sito ufficiale: freewellgear.com

Fratello diretto dei filtri ND di cui ho parlato nella precedente recensione, questo filtro ND 1000, copatibile con GoPro Hero 5 Black, Hero 6 ed Hero 7 Black è un qualcosa di davvero fantastico che non può mancare tra l’attrezzatura di chi vuole fare fotografie spettacolari.
La fattura del filtro è di altissima qualità e la lente non porta nelle foto alcuna dominante di colore, rispettando così il suo essere “neutro”. La gradazione 1000 permette di abbassare di 10 stop la luminosità del sensore, rendendo così possibile le lunghe esposizioni anche in pieno giorno.
Il filtro si comporta in maniera davvero eccellente e quando lo si utilizza per creare l’effetto seta sull’acqua, vengono fuori delle foto davvero bellissime.
    
Arriva in una bustina marchiata Freewell Gear, all’interno della quale vi è un cofanetto metallico che racchiude al suo interno il filtro, bloccato da una spugnetta che ne evita il movimento e lo mantiene protetto da eventuali graffi. La custodia non è molto grande, ha un diametro di 6,5cm, per un’altezza di 2,5cm, quindi comunque molto pratica nel trasporto.

Come i suoi fratelli a gradazioni minori, anche questo filtro ha un peso davvero irrisorio, che non va per nulla ad influire sul bilanciamento della GoPro, quando questa viene posta su un gimbal, anche se, nel caso di lunghe esposizioni, il gimbal difficilmente verrà utilizzato, in quanto ovviamente le foto verranno scattate mediante l’utilizzo di un treppiedi.
Prodotto davvero consigliato, nonostante il prezzo leggermente alto, ma che comunque va a rispecchiare quella che è la qualità costruttiva e la resa che questo filtro porta nelle foto.

Freewell Gear: Filtri ND per GoPro


Valutazione prodotto:
Produttore/Venditore: Freewell Gear
Prezzo di acquisto: €49,99
Link al prodotto: http://amzn.eu/d/i38clWL
Link al sito ufficiale: freewellgear.com

I filtri ND sono un qualcosa di davvero indispensabile quando si vuole dare quel tocco di cinematograficitá ai propri video e quando si vogliono creare effetti particolari sulle proprie foto.
GoPro si è affermata alla grande nel campo della fotografia e avere un buon kit di filtri per queste action cam è quasi obbligatorio se si ha intenzione di creare qualcosa di buono.
I filtri sono arrivati all’interno di una scatolina sulla quale ci sono scritte le modalità di utilizzo delle varie gradazioni di filtro. 
    
Nella scatola ho trovato un pennino per la pulizia delle lenti dei filtri, che ha la doppia funzione di spolverino e di rimozione di impronte digitali (le due estremità assolvono a questi due compiti), una pezzuola, sempre per la pulizia, e un cofanetto in plastica con all’interno i quattro filtri messi in ordine di gradazione: ND4, ND8, ND16, ND32.
    
Il peso dei filtri è davvero irrisorio (circa 3g) e non va minimamente ad influire sul bilanciamento della camera, se si utilizza un gimbal.
La qualità costruttiva è davvero ottima, pur rientrando nella fascia dei filtri economici. Nonostante la leggerezza si avverte già al tatto una certa solidità, che viene un po’ a mancare quando però si tocca la lente, che deve comunque essere trattata con cura.
Come riportato sulla confezione, i filtri vanno usati in questo modo: 
ND4 per le giornate nuvolose;
ND8 per le giornate parzialmente nuvolose;
ND16 per le giornate soleggiate (sole primaverile);
ND32 per le giornate estremamente soleggiate (sole estivo).
Dalle prove che ho fatto, i filtri si comportano davvero molto bene, facendo valere la loro densità neutra e senza aggiungere alla immagini alcuna dominante di colore molto evidente, come si vede dalle foto qui sotto.
  
Per quanto riguarda l’effetto che hanno sulle riprese video, c’è da dire che effettivamente si comportano come filtri cinematografici. Questi filtri, abbassando la quantità di luce che entra nella camera, obbligano il sensore a restare aperto per un tempo maggiore e quindi a catturare le immagini con un tempo di esposizione maggiore.
Per farvi rendere conto dell’effetto, allego due frame di video: uno senza filtro e l’altro con filtro. Nel primo si vede un’immagine molto statica, nonostante le riprese siano state fatte dall’auto in movimento, mentre nell’altro, fatto con filtro ND32 si vede un frame molto più dinamico.

Nelle foto in notturna si sono comportati comunque bene e risultano molto utili quando si scattano foto ad ambienti bui ma illuminati artificialmente .
A mio parere sono tra i migliori filtri di fascia economica/media in circolazione, tuttavia l’unica pecca che ho riscontrato sta nel fatto che, andando posizionati ad incastro sulla lente, nel momento in cui si va a rimuoverli, si deve prestare un po’ di attenzione in quanto la struttura della lente della GoPro, essendo mobile, potrebbe danneggiarsi. Il mio consiglio è quello di rimuovere i filtri applicando delle piccole pressioni sugli angoli, senza forzare troppo.
I filtri sono compatibili con i modelli GoPro Hero 5 Black, Hero 2018, Hero 6 ed Hero 7 Black.
    

Kit Telesin caricabatterie e batterie per GoPro


Valutazione prodotto:
Produttore/Venditore: Telesin
Prezzo di acquisto: €23,99
Link al prodotto: http://amzn.eu/d/dOCxwOZ
Ormai Telesin è un brand che si sta affermando sempre più
nel settore degli accessori per action cam. È una marca molto conosciuta per i famosi dome, che permettono di fare foto spettacolari per metà in acqua e per metà fuori.
Andando ad analizzare il prodotto in questione, la prima cosa che mi viene da dire è: WOW!
Questo kit che si compone di due batterie ed un caricabatterie da 3 slot con sportellino è un accessorio a mio parere indispensabile, in quanto permette la ricarica delle batterie anche quando si è in giro: basta infatti collegarlo ad una pawer bank, tramite il cavetto usb-c in dotazione, chiudere lo sportellino e metterlo nello zaino senza il rischio che le batterie scivolino via e non si ricarichino.
Il rapporto qualità-prezzo è un qualcosa di favoloso, tant’è che ad un prezzo inferiore al costo di una singola
batteria originale GoPro si può portare a casa un caricabatterie e due batterie di ricambio, uguali per peso (24g), dimensioni ed amperaggio(1220mAh) alle originali.
La prova su strada non ha per niente deluso le aspettative: il caricabatterie ha un peso a vuoto di 47g ed eroga 800mAh per slot, impiegando circa 70/80 minuti per la ricarica completa di una batteria dallo 0 al 100% e
dei led posti davanti agli slot ne indicano lo stato di carica (rosso: batteria in carica; verde: batteria ricaricata); le batterie, al pari del caricatore, si sono comportate egregiamente e considerandone il costo non si potrebbe chiedere di meglio, visto che la loro durata si discosta di pochissimo dalle originali (durano
leggermente di meno).
La confezione mi è arrivata in due giorni lavorativi e all’interno vi ho
trovato:
1x caricabatterie
2x batterie compatibili con GoPro Hero5/Hero2018/Hero61x cavetto usb/usb-c

I PRO di questo prodotto:
– Comodità: permette di ricaricare le batterie anche lasciando il caricatore nello zaino
– Batterie di buona durata
– Prezzo vantaggioso
I CONTRO di questo prodotto:
– Il caricabatterie sembra un tantino delicato

Dome Telesin per GoPro Hero 5 Black, Hero 2018, Hero 6


Valutazione prodotto:
Produttore/Venditore: Telesin
Prezzo di acquisto: €31,00
Link al prodotto: http://amzn.eu/d/ilnReyT
Tutti gli appassionati di fotografia con GoPro hanno sicuramente visto almeno una foto fatta per metà in acqua e per metà fuori. Per fare una foto del genere è indispensabile il dome, una cupola trasparente a tenuta stagna nella quale mettere la GoPro per fare foto in acqua. Telesin è il brand emergente che più di tutti gli altri si è contraddistinto nella produzione di questo strumento.
Ho voluto testarlo e sono rimasto davvero stupefatto dalle sue potenzialità.
Parto analizzando il rapporto qualità-prezzo: OTTIMO! Un prodotto pagato 31€ (prezzo variabile), ti permette di scattare foto fantastiche ed avere dei ricordi estivi molto particolari.
La qualità del prodotto è davvero eccellente, pur essendo tutto in plastica (anche la cupola è di plastica rigida e non di vetro come sembra all’apparenza) non si ravvisa nessuna carenza nella fattura. Il diametro del dome, come indicato sulla scatola è di 6″.
All’interno della confezione ho trovato tanti accessori che mi hanno fatto capire di aver fatto un ottimo acquisto. Una volta fissato l’handle galleggiante è possibile maneggiare con facilità il dome quando si è in acqua e il laccetto da polso in dotazione permette di non perdere lo strumento mentre lo si utilizza.
L’handle può essere fissato in due modalità: da solo, e quindi per lo scatto si deve manualmente premere il pulsante di scatto sul case nel quale viene inserita la GoPro, oppure insieme ad un trigger pistol che a mo’ di grilletto permette di scattare le foto con una facilità ancora maggiore, proprio come se si stesse tirando il grilletto di una pistola.
Ho riscontrato una usabilità ed una fattura davvero eccellenti, l’unica pecca da evidenziare è che i pulsanti della GoPro, col tempo, potrebbero danneggiarsi poiché l’interno del case in cui viene messa la GoPro utilizza dei pioli molto sottili che tendono a bucare i pulsanti della cam. Ho risolto il problema semplicemente fissando con del nastro isolante un pezzetto di tovagliolo piegato su più strati. La cosa che voglio mettere in risalto, però, è che questo è un difetto presente in tutti i case a tenuta stagna diversi dall’originale GoPro.
Il pacco è arrivato in circa due giorni lavorativi e al suo interno ho trovato:
1x Dome
1x Handle galleggiante
1x trigger pistol
2x viti di fissaggio lunghe
1x viti di fissaggio corte
1x laccetto da polso
1x clip di aggancio telefono con buco di fissaggio da 1/4″
1x aggancio da 1/4″ (per fissare la clip telefono)
1x chiave per stringere viti di fissaggio
2x strip per assorbire l’umidità
1x cover di protezione e trasporto dome
1x pezzuola per pulire il dome

Treppiedi Tairoad: compatto, maneggevole, solido.


Valutazione prodotto:
Produttore/Venditore: SiKi
Prezzo di acquisto: €26,16
Link al prodotto: http://amzn.eu/7LOSVoc
Spesso capita di dover portare con sé un po’ di attrezzatura fotografica, ma di non avere troppo spazio a disposizione per un treppiedi. Tairoad ha creato una soluzione molto efficace a questo problema, mettendo sul mercato questo treppiedi molto compatto, dal design accattivante e dall’aspetto molto solido.
La prima cosa che ho constatato non appena ho aperto lo scatolo, è stata la robustezza del treppiedi: si vede subito che i materiali sono di alta qualità e che comunque l’azienda ha prestato una buona attenzione ai dettagli.
La confezione è composta da una scatola di cartone abbastanza spesso, subito a mostrare la buona qualità dell’azienda. All’interno troviamo il treppiedi, imbustato e posto in un sacchetto per il trasporto. Insieme al treppiedi c’è anche un libretto di istruzioni multilingua.

Il tripod è in alluminio e plastica, tutto di colore nero. È ripieghevole, per cercare di occupare quanto meno spazio possibile, infatti da chiuso misura solo 34cm. Aprendolo raggiunge una lunghezza massima di 52,5cm; si può scegliere vari livelli di apertura, scegliendo di aprire solo i piedini, o anche di allungare (tramite una apposita manovella) il collo dello stesso. La parte superiore, posta sul collo telescopico del treppiedi, è dotata di un dispositivo di sgancio che permette di rimuovere la basetta che tramite vite da 1/4″ (cioè quella standard per i dispositivi audio/video) permette il fissaggio alla camera. La parte superiore è anche fornita di uno snodo che consente di mettere la fotocamera in posizione verticale. Quello che mi ha colpito di questo oggetto è stata anche la stabilità: nonostante sia un prodotto relativamente leggero, riesce a bilanciare correttamente il peso di una reflex (a patto che il suo peso no superi i 3kg), anche quando questa è posta in maniera verticale.
Alla base del collo vi è una piccola livella a bolla che stabilisce se il treppiedi è ben posizionato a terra.
La testa del treppiedi è totalmente snodabile, è infatti possibile effettuare qualsiasi tipo di movimento, dalla rotazione a 360°, all’inclinazione avanti/indietro. Per effettuare questi movimenti vi è un manico che facilita il compito.

È un prodotto sicuramente non professionale, ma che comunque può regalare tantissime soddisfazioni a chi non ha pretese molto grosse, anche in virtù di un prezzo accessibile praticamente a tutti. Dal mio punto di vista, è più che sufficiente per qualsiasi tipo di lavoro fotografico o videografico, di portata non troppo elaborata.
 
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Treppiedi octopus, l'amico dei selfie


Da quando i selfie hanno preso il sopravvento, sono stati introdotti tanti aggeggi simpatici che ci aiutano negli autoscatti. Da qualche mese sono stati messi in vendita una nuova tipologia di treppiedi che permette di agganciare i dispositivi fotografici a quasi ogni tipo di superficie, avvolgendosi intorno agli oggetti solidi.
Questi treppiedi prendono il nome di Octopus ed hanno, appunto la particolarità di avere i piedini pieghevoli (come si vede dalle foto). In particolare, il treppiedi che ho comprato e provato è un oggetto che mi è piaciuto molto perché economico e molto versatile.
Viene fornito in una confezione all’interno della quale c’è una scatola contenente il treppiedi con relativo aggancio regolabile per gli smartphone, ed un’altra scatola in cui c’è un remote shutter Bluetooth che permette di scattare foto a distanza.  
Il treppiedi è totalmente in plastica (tranne l’aggancio a vite che è in metallo) e i piedini sono ricoperti da una spugnetta. Il materiale di costruzione lo fa sembrare un oggetto debole, tuttavia svolge il suo lavoro in maniera corretta: esso infatti non è pensato per sostenere dispositivi di grosse dimensioni, ma soltanto piccoli dispositivi fotografici come lo smartphone o una action camera.
È chiaro, quindi, che non è possibile mettere su di esso una fotocamera reflex o una compatta di grosse dimensioni.
Il rapporto qualità-prezzo supera alla grande le aspettative perchè nonostante la sua struttura “esile” riesce comunque a fare il suo dovere alla grande.
L’aggancio per il cellulare è regolabile e di adatta agli smartphone di tutte le dimensioni. È molto resistente e riesce a mantenere in maniera ben salda lo smartphone, stringendolo in maniera tale che si fa fatica sia per metterlo che per toglierlo. È dotato di due buchi che permettono di posizionarlo in orizzontale o in verticale sul treppiedi, in modo da ottenere diverse posizioni dello smartphone.
Le action cam possono essere collegate tramite i propri agganci aventi il classico attacco a vite presente su tutte le fotocamere.
Lo shutter remoto permette di scattare foto dal cellulare in maniera remota. Si collega tramite Bluetooth sia a dispositivi iOS che dispositivi Android, con due diversi pulsanti di scatto a seconda del sistema operativo del dispositivo usato. Da quello che ho provato riesce tranquillamente a coprire una distanza di circa 11/12 metri.
 
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Snapnator: il ritorno del MagSafe


A partire dal 2015, Apple ha lanciato una nuova linea di portatili, chiamati semplicemente Macbook, i quali si contraddistinguono per una particolarità: le porte presenti sono tutte USB Type-C.
Avendo adottato questo nuovo standard, in maniera definitiva e quindi su tutti i suoi nuovi prodotti dal 2015 in poi, ha dovuto per forza di cose abbandonare lo standard di ricarica MagSafe, connettore che permetteva il collegamento del cavo di ricarica alla macchina tramite un sistema calamitato, in grado di staccarsi in modo sicuro e senza provocare danni al Macbook, nel caso in cui il cavo di alimentazione venisse tirato accidentalmente.
Snapnator è un progetto nato in California e partito tramite la piattaforma Kickstarter, che prevede l’utilizzo di un connettore calamitato da applicare ai dispositivi dotati di porte USB Type-C, al fine di effettuare una ricarica degli stessi in piena sicurezza.
Come è evidente, Snapnator è sviluppato in maniera del tutto identica al sistema MagSafe ed è pensato principalmente per i nuovi Macbook. Tuttavia, nulla vieta di utilizzarlo con un altro dispositivo, tipo un Chromebook o con uno smartphone Android dotato di questa connessione.


Su Kickstarter, viene venduto in diverse versioni che variano tra loro per la quantità di Snapnator presenti nella confezione e/o per gli accessori (adattatori e hub) annessi all’ordine.
La versione da me testata è quella da 34,00$, chiamata Luxury Kit, che si compone di:
1x Snapnator USB-C Connettore Magnetico
1x Snapnator USB-C Adattatore Magnetico
1x USB-C Hub.
[Si noti che il connettore e l’adattatore magnetici insieme compongono lo Snapnator]
Il prodotto in generale si compone più di aspetti negativi che di aspetti positivi. Il primo fattore negativo sono stati i tempi di attesa: 7 mesi per riceverlo (sì, SETTE!!), a fronte dei due previsti.
Un altro fattore negativo è la connessione al mio Macbook Pro. L’adattatore magnetico non entra perfettamente nelle porte e addirittura in una di esse (che funziona perfettamente sia col cavo di alimentazione originale che con qualsiasi altro adattatore) non fa contatto in maniera corretta, perdendo la carica ad ogni minimo spostamento.
La protezione che dovrebbe fornire al computer non è del tutto funzionale in quanto non si stacca in maniera corretta.
La cosa positiva è che nonostante vi sia questo adattatore tra il cavo di alimentazione ed il computer, i tempi di ricarica restano pressoché invariati.
La cosa che mi è piaciuta un tantino di più è stato l’Hub che mi è arrivato nel kit. È molto funzionale perché in uno spazio compatto (5,3 x 3,2 x 1,2 cm) riesce a racchiudere:

  • una porta USB
  • una porta microUSB
  • un lettore di schede SD
  • un lettore di schede microSD.

Gli aspetti positivi dell’HUB si evidenziano da soli nel fatto che contiene quattro tipologie di connessioni. Ovviamente anche qui non mancano le note negative, in particolare due.
La prima sta nel fatto che, collegandosi al computer tramite un connettore centrale si evidenziano dei movimenti quando si inseriscono/disinseriscono delle pendrive o delle schede SD, risultando così abbastanza debole, in quanto dà l’impressione di spezzarsi nella porta.
La seconda nota negativa è da considerarsi quasi un inganno del produttore: nell’immagine fornita sul proprio sito Snapnator.com mostra un HUB con USB 3.0, cosa non veritiera in quanto il prodotto che mi è stato consegnato risulta essere dotato di USB 2.0.
Nel complesso ritengo Snapnator un prodotto che non vale la pena acquistare, almeno per l’esperienza che ho fatto io. Si prestava bene ad essere un accessorio molto valido, invece si è dimostrato davvero pessimo, deludendo di gran lunga le aspettative.
 

Custodia per fotocamere reflex AmazonBasics


Come ogni prodotto AmazonBasics, anche questa custodia non delude le aspettative. I materiali solidi e cuciture perfette lo rendono un prodotto davvero eccellente.
È una custodia di dimensioni ridotte, all’interno della quale è possibile mettere giusto la fotocamera con obiettivo già collegato e qualche piccolo accessorio. La sue peculiarità sono la leggerezza e la portabilità: si capisce subito che è un prodotto pensato per essere tenuto a tracolla senza intralciare troppo i movimenti durante le passeggiate in cui si vuole scattare qualche foto.
Si compone di una tasca centrale che permette l’accesso allo spazio più grande all’interno del quale si ripone la fotocamera, e di altre tre tasche più piccole disposte sul fronte e sui lati. La tasca frontale è leggermente più grande rispetto alle laterali, nelle quali è possibile mettere piccoli oggetti come le schede SD o qualche batteria di riserva. Nella tasca frontale vi sono due piccoli scompartimenti che permettono di riporre altrettante schede SD. In essa è comodo riporre il caricabatterie anche se quello con cui ho provato la borsa (Canon eos 1300D) non ci va insieme al cavetto, che ho dovuto mettere in una tasca laterale.
La base della custodia è rigida e permette di appoggiarla senza procurare danni alla fotocamera.
È chiaro, ovviamente, che questa custodia non è adatta a chi ha l’esigenza di portare dietro vari accessori, in quanto le dimensioni ridotte consentono soltanto il trasporto di pochi oggetti. Volendo, cercando di ottimizzare il più possibile gli spazi, si riesce ad inserire un secondo obiettivo non troppo grande o un piccolo flash (anche se con fatica).
Le dimensioni del prodotto sono
esterne: 18 x 18,5 x 23 cm
interne: 16 x 17 x 20 cm
 
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