Claudio S. Di Mauro

Claudio S. Di Mauro

Engineering & Technology

Snapnator: il ritorno del MagSafe


A partire dal 2015, Apple ha lanciato una nuova linea di portatili, chiamati semplicemente Macbook, i quali si contraddistinguono per una particolarità: le porte presenti sono tutte USB Type-C.
Avendo adottato questo nuovo standard, in maniera definitiva e quindi su tutti i suoi nuovi prodotti dal 2015 in poi, ha dovuto per forza di cose abbandonare lo standard di ricarica MagSafe, connettore che permetteva il collegamento del cavo di ricarica alla macchina tramite un sistema calamitato, in grado di staccarsi in modo sicuro e senza provocare danni al Macbook, nel caso in cui il cavo di alimentazione venisse tirato accidentalmente.
Snapnator è un progetto nato in California e partito tramite la piattaforma Kickstarter, che prevede l’utilizzo di un connettore calamitato da applicare ai dispositivi dotati di porte USB Type-C, al fine di effettuare una ricarica degli stessi in piena sicurezza.
Come è evidente, Snapnator è sviluppato in maniera del tutto identica al sistema MagSafe ed è pensato principalmente per i nuovi Macbook. Tuttavia, nulla vieta di utilizzarlo con un altro dispositivo, tipo un Chromebook o con uno smartphone Android dotato di questa connessione.


Su Kickstarter, viene venduto in diverse versioni che variano tra loro per la quantità di Snapnator presenti nella confezione e/o per gli accessori (adattatori e hub) annessi all’ordine.
La versione da me testata è quella da 34,00$, chiamata Luxury Kit, che si compone di:
1x Snapnator USB-C Connettore Magnetico
1x Snapnator USB-C Adattatore Magnetico
1x USB-C Hub.
[Si noti che il connettore e l’adattatore magnetici insieme compongono lo Snapnator]
Il prodotto in generale si compone più di aspetti negativi che di aspetti positivi. Il primo fattore negativo sono stati i tempi di attesa: 7 mesi per riceverlo (sì, SETTE!!), a fronte dei due previsti.
Un altro fattore negativo è la connessione al mio Macbook Pro. L’adattatore magnetico non entra perfettamente nelle porte e addirittura in una di esse (che funziona perfettamente sia col cavo di alimentazione originale che con qualsiasi altro adattatore) non fa contatto in maniera corretta, perdendo la carica ad ogni minimo spostamento.
La protezione che dovrebbe fornire al computer non è del tutto funzionale in quanto non si stacca in maniera corretta.
La cosa positiva è che nonostante vi sia questo adattatore tra il cavo di alimentazione ed il computer, i tempi di ricarica restano pressoché invariati.
La cosa che mi è piaciuta un tantino di più è stato l’Hub che mi è arrivato nel kit. È molto funzionale perché in uno spazio compatto (5,3 x 3,2 x 1,2 cm) riesce a racchiudere:

  • una porta USB
  • una porta microUSB
  • un lettore di schede SD
  • un lettore di schede microSD.

Gli aspetti positivi dell’HUB si evidenziano da soli nel fatto che contiene quattro tipologie di connessioni. Ovviamente anche qui non mancano le note negative, in particolare due.
La prima sta nel fatto che, collegandosi al computer tramite un connettore centrale si evidenziano dei movimenti quando si inseriscono/disinseriscono delle pendrive o delle schede SD, risultando così abbastanza debole, in quanto dà l’impressione di spezzarsi nella porta.
La seconda nota negativa è da considerarsi quasi un inganno del produttore: nell’immagine fornita sul proprio sito Snapnator.com mostra un HUB con USB 3.0, cosa non veritiera in quanto il prodotto che mi è stato consegnato risulta essere dotato di USB 2.0.
Nel complesso ritengo Snapnator un prodotto che non vale la pena acquistare, almeno per l’esperienza che ho fatto io. Si prestava bene ad essere un accessorio molto valido, invece si è dimostrato davvero pessimo, deludendo di gran lunga le aspettative.